Epicondilite laterale (gomito del tennista)
L'epicondilite laterale, comunemente nota come "gomito del tennista", è un'infiammazione cronica dei
tendini dell'estensione del polso, spesso dovuta a movimenti ripetitivi e sforzi eccessivi. Sebbene il nome possa
trarre in inganno, non interessa solo i tennisti: anche chi svolge attività lavorative ripetitive o sport che richiedono
l'uso intensivo del braccio può sviluppare questa patologia, rendendola una problematica diffusa in diverse
fasce d'età.
Anatomia e Fisiopatologia
L'epicondilite laterale coinvolge principalmente il tendine dell'estensore radiale breve del carpo e, in misura minore,
altri muscoli estensori dell'avambraccio.
Componenti anatomiche principali:
Epicondilo laterale del gomito: sito di origine dei muscoli estensori del polso.
Tendine dell'estensore radiale breve del carpo (ECRB): il principale coinvolto nell'infiammazione.
Muscoli estensori dell'avambraccio: collaborano nel movimento e nella stabilizzazione del gomito.
Il danno avviene a livello delle fibre tendinee a seguito di microtraumi ripetuti, che portano a degenerazione e infiammazione cronica.
Classificazione e tipologie di Epicondilite Laterale
Sebbene non esista una classificazione universalmente accettata, la gravità dell'epicondilite laterale può essere valutata in base ai sintomi e al livello di degenerazione tendinea:
Stadio I – Epicondilite Lieve:
Microtraumi con dolore lieve, soprattutto durante attività ripetitive.
Sintomi: fastidio localizzato, lieve rigidità.
Stadio II – Epicondilite Moderata:
Lesioni parziali delle fibre tendinee, con dolore più accentuato e limitazioni funzionali durante l'uso del braccio.
Sintomi: dolore persistente, debolezza e difficoltà nell'afferrare oggetti.
Stadio III – Epicondilite Grave:
Degenerazione avanzata e micro-lacerazioni estese, che possono portare a una significativa compromissione della funzione.
Sintomi: dolore intenso, marcata debolezza, e in alcuni casi, limitazione nelle attività quotidiane.
Questa classificazione aiuta a indirizzare l'approccio terapeutico, dalla gestione conservativa a quella più interventistica.
Epidemiologia
Incidenza: l'epicondilite laterale è frequente non solo tra gli atleti, in particolare i tennisti, ma anche in lavoratori che compiono movimenti ripetitivi del braccio e del polso.
Distribuzione per età: colpisce prevalentemente adulti tra i 30 e i 50 anni, ma può verificarsi anche in soggetti più giovani o anziani.
Impatto socio-economico: il recupero, spesso prolungato, può influire sia sulla produttività lavorativa sia sulle attività sportive, richiedendo un percorso riabilitativo che incide sui costi sanitari e sul benessere quotidiano.
Fattori di Rischio
Gli elementi che possono aumentare il rischio di sviluppare epicondilite laterale includono:
Movimenti ripetitivi e sforzi eccessivi: sia nell'ambito sportivo che lavorativo.
Postura e tecnica scorretta: in attività come il tennis o lavori manuali.
Precedenti infortuni al gomito o all'avambraccio: possono predisporre all'insorgenza della patologia.
Età e degenerazione tendinea: l'invecchiamento del tessuto connettivo ne riduce la capacità rigenerativa.
Sintomatologia
I sintomi tipici dell'epicondilite laterale includono:
Dolore localizzato: lateralmente al gomito, che può irradiarsi lungo l'avambraccio.
Sensibilità e infiammazione: al tatto, con aree di indolenzimento evidenti sull'epicondilo.
Debolezza funzionale: specialmente durante la presa o sollevamento di oggetti.
Rigidità e limitazione dei movimenti: dovuta alla risposta infiammatoria e alla degenerazione tendinea.
Diagnosi
La diagnosi dell'epicondilite laterale si basa su:
Valutazione Clinica:
Anamnesi dettagliata dell'infortunio e delle attività svolte.
Esame obiettivo con manovre specifiche (es. test di Cozen e test di Mill) per evidenziare il dolore sul tendine estensore.
Esami Strumentali:
Ecografia: per visualizzare l'infiammazione e le micro-lacerazioni tendinee.
Risonanza Magnetica (MRI): in casi particolarmente complessi, utile per valutare l'estensione dei danni tendinei.
Radiografie: per escludere altre patologie ossee in presenza di sintomatologia concomitante.
Approcci Terapeutici
La gestione terapeutica dell'epicondilite laterale deve essere personalizzata e può includere:
Trattamento Conservativo
Indicati per stadi lievi e moderati:
Riposo e modifica delle attività: per evitare ulteriori stress sul tendine.
Ghiaccio e farmaci antinfiammatori: per gestire dolore e gonfiore.
Fisioterapia: programmi specifici per il recupero del range di movimento e il rafforzamento muscolare degli estensori dell'avambraccio.
Esercizi di stretching e rinforzo eccentrico: fondamentali per il recupero e la prevenzione delle recidive.
Intervento Infiltrativo
Iniezioni di corticosteroidi o PRP (Plasma Rico di Piastrine): possono essere considerate in presenza di sintomi persistenti e resistenti alle terapie conservative.
Approcci Chirurgici
Rare volte necessari: riservati ai casi cronici non rispondenti ad altri trattamenti, tramite tecniche di debridement tendineo.
Trattamenti fisioterapici migliori secondo la letteratura scientifica
La riabilitazione dell'epicondilite laterale prevede un percorso multifase:
Riabilitazione Precoce e Gestione del Dolore
Cosa prevede:
Applicazione di ghiaccio e terapia farmacologica per il controllo del dolore e dell'infiammazione.
Iniziali esercizi isometrici per mantenere il tono muscolare.
Evidenza scientifica: studi suggeriscono che una tempestiva gestione del dolore favorisce un recupero più rapido.
Fonte: Early Management in Lateral Epicondylitis
Esercizi di Propriocezione ed Eccentrici
Cosa prevede:
Esercizi mirati agli estensori dell'avambraccio, con particolare attenzione ai movimenti eccentrici.
Allenamento della propriocezione per migliorare il controllo motorio e l'equilibrio funzionale.
Evidenza scientifica: numerosi studi evidenziano come il training eccentrico riduca il dolore e migliori la funzionalità nei pazienti con epicondilite.
Fonte: Neuromuscular Training in Lateral Epicondylitis Rehabilitation
Rafforzamento Muscolare e Resistenza
Cosa prevede:
Programmi di esercizi focalizzati sul rinforzo dei muscoli dell'avambraccio.
Incremento graduale del carico per migliorare la resistenza del tendine.
Evidenza scientifica: lo sviluppo della forza e della resistenza muscolare è determinante per prevenire recidive e migliorare la funzionalità.
Fonte: Strength Training in Lateral Epicondylitis Rehabilitation
Terapia Manuale e Tecniche di Mobilizzazione
Cosa prevede:
Applicazione di tecniche di terapia manuale per migliorare il flusso sanguigno e ridurre le tensioni locali.
Mobilizzazione dei tessuti molli per favorire il recupero tendineo.
Evidenza scientifica: la combinazione di terapia manuale ed esercizi attivi risulta efficace nel migliorare l'outcome clinico.
Fonte: Manual Therapy in Lateral Epicondylitis Rehabilitation
Supporto Strumentale: Elettroterapia e Ultrasuoni
Cosa prevede:
Uso della stimolazione elettrica (TENS) e ultrasuoni per modulare il dolore e favorire la rigenerazione dei tessuti.
Evidenza scientifica: diversi studi sottolineano l'efficacia dell'elettroterapia come complemento al percorso riabilitativo tradizionale.
Fonte: Electrotherapy in Lateral Epicondylitis Rehabilitation
Conclusioni
L'epicondilite laterale richiede un approccio terapeutico personalizzato, che va dalla gestione precoce del dolore all'adozione di strategie di fisioterapia specifiche per il rinforzo e l'equilibrio muscolare. L'integrazione di esercizi eccentrici, terapia manuale, tecniche di elettroterapia e il corretto approccio farmacologico rappresentano il modello più efficace, supportato dalle attuali evidenze scientifiche. Un monitoraggio costante del paziente e un aggiornamento continuo del percorso riabilitativo sono essenziali per prevenire recidive e garantire un recupero ottimale.
Fonti di Approfondimento
Early Management in Lateral Epicondylitis
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Early+Management+in+Lateral+EpicondylitisNeuromuscular Training in Lateral Epicondylitis Rehabilitation
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Neuromuscular+Training+Lateral+Epicondylitis+RehabilitationStrength Training in Lateral Epicondylitis Rehabilitation
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Strength+Training+Lateral+Epicondylitis+RehabilitationManual Therapy in Lateral Epicondylitis Rehabilitation
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Manual+Therapy+Lateral+Epicondylitis+RehabilitationElectrotherapy in Lateral Epicondylitis Rehabilitation
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Electrotherapy+Lateral+Epicondylitis+Rehabilitation


Muscoli estensori del polso